Le truppe Usa in Afghanistan saranno dotate entro la fine del 2010 di una particolare attrezzatura che permette di vedere attraverso i muri, o qualunque ostacolo solido, rilevando la presenza e la localizzazione di persone. E’ stato scoperto che i segnali wi-fi possono produrre una visione a raggi X: lo scanner Eagle, prodotto da TiaLinx, misurando come le onde si riflettono su materiali di diversa densità, permette di vedere attraverso i solidi, come se fossero materiali trasparenti, proiettando l’immagine sullo schermo dell’apparecchiatura.
Questi sensori sono di piccole dimensioni e possono essere portati ovunque: permettono di localizzare delle persone all’interno di un edificio, ad esempio nel caso di un sequestro o di un rapimento. Il loro raggio di azione attraverso un corpo solido è di circa 6 metri,attraversando una parete di cemento dello spessore di più di 20 cm e possono individuare anche la presenza di nascondigli o di cavità nascoste all’interno di una robusta parete.
Il sensore può inoltre comunicare direttamente, attraverso la connessione wireless, con un punto di riferimento distante, e trasmettere direttamente le immagini catturate.
Oltre agli usi bellici consideriamo l’utilità e la efficienza di un simile congegno in caso di terremoti o catastrofi per rivelare la presenza di persone sepolte sotto le macerie. L’apparecchiatura stessa può essere montata sopra un robot o un veicolo radiocomandato per esplorare zone molto pericolose, riuscendo a vedere quello che l’occhio umano non sarebbe in grado di cogliere.
Questo strumento potrà senz’altro in un futuro molto prossimo salvare la vita di molte persone.
Il segnale emesso è di banda ultra-larga: si tratta di un segnale che copre diverse frequenze, permettendo di ricostruire una immagine dettagliata degli oggetti che vengono sottoposti a scansione. Un ‘altra particolarità è che questi scanner a banda ultra-larga hanno un consumo di energia veramente ridotto: ciò significa che sono più leggeri, più piccoli e con più autonomia. Con una singola carica di batteria sono operativi per più di quattro ore.
Ci auguriamo tutti che presto, oltre all’utilizzo bellico, queste apparecchiature possano essere utilizzate a largo raggio per salvare vite umane in pericolo.